martedì 22 maggio 2012

Quattro motivi per mangiare gli organi interni

Fegato di maiale con rete
Ragione Salutista. 
Rispetto ai tradizionali tagli, gli organi interni sono più ricchi in molti nutrienti tra cui i minerali, come il fosforo, il rame, il magnesio, lo iodio, il ferro, e le vitamine del gruppo B, come la B1, B2, B6, l'acido folico, e in particolare la B12.     
Gli organi interni sono inoltre ricchi di tutte le vitamine liposolubili più importanti come la A, D, E, e K  soprattutto se provengono da animali da allevamento all'aperto che hanno seguito la loro dieta naturale e non quella di mangimi.
Sono ricchi anche di acidi grassi salutari come gli acidi grassi omega-3 (EPA e DHA) e l'acido arachidonico (polinsaturo omega-6).

Molti sostengono che il fegato possa portare ad un'eccessiva assunzione di vitamina A ed eventuali effetti collaterlali, ma la verità è che tale supposizione si appoggia ad uno studio dove sono stati somministrati supplementi di vitamina A, il che è ben diverso dall'assumere tale nutriente in maniera naturale mangiando del fegato, a meno che ovviamente non se ne faccia un consumo davvero eccessivo.
Il fegato poi è più ricco in Vitamina C delle mele e delle carote e continene il coenzima Q10, importante per un buon funzionamento del sistema cardiovascolare.
Per queste ragioni, ecco perchè nelle tradizioni alimentari di ogni cultura, gli organi interni sono sempre stati parte di una dieta sana e nutriente, in particolare il fegato, ma anche il cervello e il midollo. Molte popolazioni prediligevano queste parti piuttosto che i tagli magri oggi più in uso.
Infine le ossa sono sempre state usate per fare brodi ricchi di proprietà nutritive di cui mi occuperò in un altro post.

Ragione Economica.
Gli organi interni costano generalmente molto meno rispetto ai tagli classici. Addirittura molti pescivendoli buttano le teste dei pesci grandi nella spazzatura prima dell'esposizione. Le teste e le zampe dei polli che arricchiscono i brodi di preziosa gelatina vengono raramente esposti o conservati dai venditori.
Una cosa molto utile da fare sarebbe quella di chiedere al propri macellaio o pescivendolo di fiducia di conservare queste parti che sicuramente venderà ad un prezzo irrisorio.

Ragione Etica.
Mangiando gli organi interni dell'animale rendiamo la sua morte più utile a noi, più nutriente. La sua morte sarà servita "fino all'osso". Più parti includiamo nella nostra dieta (ovviamente commestibili) e più avremo reso meno vana la sua morte. Comprare un animale intero (o quasi) dal macellaio o pescivendolo e gettare per esempio le ossa, o le teste dei pesci, è mancanza di rispetto per la sua morte. Con esse infatti si possono fare per esempio ottimi brodi, davvero importanti per una dieta sana.

Ragione Ecologica.
Si contribuisce ad un minor consumismo perchè con lo stesso prodotto si potrà mangiare più volte. Più pietanze noi avremo in tavola, meno andremo a comprare, e meno sarà l'utilizzo di carburante per trasportarlo (che al giorno d'oggi non costa poco!).
Come sappiamo inoltre la maggior parte degli animali allevati (quelli negli allevamenti intensivi) provocano gas serra sostenuti nocivi per l'ambiente. Utilizzare la stessa vita per più pietanze è quindi un metodo per non contribuire a questo degrado. Un ambientalista estremo può quindi arrivare alla conclusione di non mangiare più animali, ma come spiego nel post "Joel Salatin e la sua fattoria ecosostenibile" esistono degli allevamenti all'aperto che oltre a non portare danni alla natura, ne contribuiscono il suo sviluppo e preservazione, ricostruendo un vero e proprio ecosistema intelligente.



Sorgenti:


3 commenti:

  1. gli allevamenti al pascolo contribuiscono anche a mantenere il preziosissimo ecosistema del prato multiflora, con piante ed impollinatori che rischiano di scomparire, ma questa è una cosa poco conosciuta

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  2. Hai perfettamente ragione! Scriverò un articolo anche sull'importanza degli allevamenti al pascolo,
    grazie

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